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Il potere terapeutico dei COLORI

Secondo la cromoterapia, sono efficaci alleati del benessere, con effetti potentissimi sulla psiche ma con benefici notevoli anche sul corpo: la tavolozza dei colori è una vera e propria valigetta del pronto soccorso per stare meglio, come ci spiega Sarah Shamouni, Counselor, Mental Coach e Master Istruttore Mindfulness di Padova.

a cura di Francesca Pavesi





Il rosso stimola la vitalità e la passione, il giallo la felicità e l’ottimismo, il verde ispira rinascita e armonia, il blu pace e tranquillità. Nella vita di tutti i giorni, i colori sono ovunque, spesso nascosti in dettagli che passano inosservati. Eppure, questi stessi colori hanno un potere straordinario sul nostro benessere psicofisico, influenzando le emozioni, l’energia e persino la nostra salute.

Conoscerne il significato e il loro impatto sulla mente e sul corpo può quindi aiutarci a sfruttare al meglio il loro potenziale, personalizzando spazi e oggetti per ritrovare armonia e vitalità.

“I colori sono uno degli strumenti che un counselor ha a disposizione per aiutarele persone a superare unmomento temporaneo di difficoltà” spiega Sarah Shamouni, Counselor, Mental Coach e Master Istruttore Mindfulness di Padova.

“La semplice scelta di un abito per un’occasione particolare, il giusto colore delle pareti di una stanza o di un complemento d’arredo, sono piccoli dettagli che possono tuttavia fare una grande differenza nell’aiutare una persona a tirare fuori le proprie potenzialità, incoraggiandola a cogliere gli aspetti positivi della sua vita, ad eliminare gli elementi di disturbo e imparando a rimanere fiduciosa anche nei successivi, eventuali, momenti di sconforto.

Se, ad esempio, una persona molto timida, un po’ insicura e sfiduciata, deve affrontare un colloquio di lavoro, le suggerisco di evitare abiti neri ma di puntare su qualcosa di colorato, vivace, che possa trasmettere in chi ha di fronte una sensazione positiva, più interessante” spiega Sarah. “Allo stesso modo si può agire con l’arredamento.

La casa è l’ambiente dove le persone trascorrono molta parte del loro tempo e dunque è fondamentale che qui trovino un ambiente accogliente e positivo.




Ecco perché, senza bisogno di stravolgere casa, traslocare o rifare tutto l’arredamento che, ovviamente, sarebbe impensabile come soluzione per affrontare un momento temporaneo di difficoltà, si può giocare con piccoli complementi d’arredo come una lampada, un servizio di piatti, una bella pianta verde, oppure con i tessuti d’arredo: cuscini, tovaglie, o, perché no, un bel tappeto!”.

I tappeti sono, del resto, l’altra anima di Sarah Shamouni, seconda generazione alla guida dell’azienda di famiglia che, da oltre 50 anni, commercia in tappeti orientali e, dunque, ha una grande conoscenza non solo di questi preziosi arredi ma anche di come soddisfare al meglio i clienti, trovando il pezzo che meglio risponde agli spazi ma anche alla personalità di chi lo acquista.

“Quando sono davanti a un cliente, cerco di capirne la personalità, i gusti, i desideri, non fermandomi solo alla semplice descrizione della stanza in cui il tappeto deve essere collocato.

E spesso mi rendo conto che quello che il cliente sceglie in showroom non è poi quello che vuole davvero. E così, quando poi vado a casa sua per mostrare i tappeti ambientati, mi porto dietro anche quelli scartati inizialmente, che spesso sono poi l’acquisto finale!

Purtroppo, negli anni, il mercato è cambiato, e oggi sono sempre meno le persone, di ogni fascia d’età, davvero interessate alla maestria, alla storia, alla grande manualità che ci sono dietro la realizzazione di un tappeto, antico come anche moderno.

Oggi la maggior parte dei clienti guarda più all’estetica e al prezzo, ed è un vero peccato perché i tappeti sono vere e proprie opere d’arte uniche e di grande valore, frutto di un’antica arte tessile, con una bellissima tradizione alle spalle da raccontare e io ho ancora vivo davanti agli occhi il ricordo di mio padre che affascinava con queste storie i suoi clienti”.


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