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Ottimizziamo!



L’incessante e spasmodica ricerca di come guadagnare tempo per svolgere le mille attività che ogni giorno incombono sulla nostra vita accomuna tutti noi. Siamo diventati abilissimi nell’essere multitasking, nell’incastrare agende e routine di tutta la famiglia, incastrando in poche ore call di lavoro, colloqui a scuola, pranzo e cena e anche l’allenamento in palestra. Lo spettro delle caselle di posta elettronica stracolme, della pila di abiti da stirare e delle vacanze da prenotare aleggia sopra di noi, spingendoci a compilare liste, piani, cartelle per ottimizzare il nostro tempo. Ma così finiamo per dimenticare il nocciolo della questione: come spendere al meglio le nostre giornate.

Secondo Oliver Burkeman, columnist del Guardian, il vero problema non è che il tempo è poco, ma che siamo noi a farlo scorrere alla velocità della luce, dimenticandoci come goderci la vita. Nel suo nuovo libro “Come fare per avere più tempo” (Ed. Vallardi) il giornalista esorta i lettori a concentrarsi su quello che conta, a procrastinare in modo intelligente, ad accettare di non poter stare dietro a tutto e di mettere nel conto che gli imprevisti non ci fanno perdere tempo, ma fanno parte della vita. Concentriamo le nostre energie sulle cose che contano, stabiliamo un ordine di priorità. “Allenarsi a non fare niente – scrive – significa provare a resistere all’impulso di manipolare l’esperienza, le persone e le cose che ci circondano, lasciandole come sono”. E allora, ogni tanto, accettiamo anche il fallimento strategico, impariamo a oziare, valorizziamo i piccoli traguardi quotidiani e ottimizziamo il tempo ma… in modo intelligente. Una lettura interessante per l’estate.

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