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Help Dogs

Help Dogs

Di dr.ssa angelica bassi



Un cane come compagno di vita, come migliore amico, come presenza che non ci fa sentire soli può voler dire molto di più per una persona con disabilità o in difficoltà. gli help dogs sono cani appositamente addestrati che, grazie all’olfatto molto sviluppato e allo spirito di fedeltà e di salvataggio insito nella loro natura, sono un valido aiuto per chi ne ha bisogno.


C’è il cane da soccorso alpino, il cane che accompagna i non vedenti per la strada e quello che fiuta e riconosce i tumori nelle persone. Oltre ad essere un animale estremamente fedele e di compagnia per grandi e piccini, il cane è un ottimo aiutante in molteplici situazioni, grazie alla sua fedeltà, al suo potentissimo olfatto (100 mila volte superiore rispetto a quello umano) e alla sua capacità di essere addestrato. Da qui la definizione di help dogs.

“Per esemplificare possiamo dividere gli help dogs in tre grandi categorie” ci spiega la dottoressa Angelica Bassi, etologo comportamentalista di Milano.

“Abbiamo i cani da soccorso, i cani da assistenza e quelli da ricerca. I primi sono addestrati per salvare la vita alle persone che si trovano in situazioni di pericolo: sotto una slavina in montagna, dispersi in mare o, ancora, sotto le macerie di un terremoto. I cani da assistenza, invece, accompagnano, nella vita quotidiana, persone affette da una disabilità: solitamente non vedenti o non udenti, ma anche malate di diabete. In questi casi, peraltro, il cane in realtà svolge anche un’importante funzione di pet therapy, in quanto la sua presenza aiuta la persona disabile a sentirsi più sicura, ad acquistare fiducia e maggiore indipendenza, con notevoli effetti benefici anche da un punto di vista psicologico. Per quanto riguarda i diabetici, i cani sono addestrati per riconoscere i sintomi di una crisi ipoglicemica e, in caso di bisogno, sono in grado di prendere il kit di emergenza o attivare un eventuale dispositivo per lanciare una richiesta di soccorso”.


I CANI DA RICERCA, INVECE, SU COSA SI CONCENTRANO?


“Grazie al loro olfatto estremamente sviluppato, vengono addestrati per cercare stupefacenti, denaro nascosto, bocconi avvelenati (soprattutto nelle zone di forte bracconaggio) ma anche malattie come i tumori. Risale al 1989 la prima scoperta di un melanoma a una gamba di una signora da parte di un cane. Non si sa ancora esattamente quali componenti chimici riescano a fiutare, ma nel tempo si è stabilito che ogni tumore ha un suo odore che il cane può riconoscere e oggi sono davvero tanti quelli identificabili tramite olfatto, dal tumore alla mammella a quello ai polmoni. In questo ambito, l’ultima novità, di estrema attualità e di cui abbiamo avuto notizia proprio poche settimane fa dai giornali, riguarda la capacità dei cani di individuare una persona affetta da Covid attraverso il sudore della pelle. L’esperimento è stato fatto nell’aeroporto di Helsinki ed è previsto venga ripetuto presto anche in altri scali europei”.


QUALI RAZZE SONO PIÙ ADATTE A ESSERE DEGLI HELP DOGS?


“Sicuramente i Labrador, che vanno bene per ogni tipo di attività, dal soccorso in mare alla guida per i non vedenti; anche i Pastori tedeschi sono ottimi cani da soccorso e ricerca; ovviamente per il soccorso servono cani di stazza piuttosto grande per riuscire a trarre in salvo un essere umano e, in caso di salvataggio in mare, che amino l’acqua. Ma anche molti meticci possono essere tranquillamente preparati al soccorso”.


COME SI DIVENTA UN HELP DOG?


“Solitamente i cuccioli prescelti vengono lasciati per un primo periodo di tempo in famiglia, in modo che si abituino a stare con le persone, con i bambini, in mezzo alla gente. Poi vengono mandati nelle Scuole di addestramento e quindi proseguono la vita insieme al loro conduttore, spesso una persona della Protezione civile, un vigile del fuoco… oppure vivono nei Nuclei Cinofili presenti nelle caserme. Vorrei tuttavia sottolineare che ci sono tanti altri cani che, pur non essendo ufficialmente degli help dogs, aiutano quotidianamente i loro proprietari con piccoli gesti amorevoli, e talvolta salvandoli anche da HELP DOGS situazioni di pericolo”.


Dr.ssa Angelica Bassi

Etologo e Comportamentalista

Instagram: The Dog’s Speech

(@thedogsspeech):

Chi meglio di un cane, animale sociale per eccellenza, può raccontarsi sui social? I miei comportamenti, come comunico, chi sono.

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