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A scuola di leadership femminile

A scuola di leadership femminile



La presenza delle donne nel management rappresenta un valore differenziante nell’evoluzione e nel successo di un’azienda, in qualsiasi settore essa operi. Eppure ancor oggi non si è raggiunta una piena consapevolezza di questa opportunità. Per questo è necessario parlarne.


Quello dell’empowerment femminile è un concetto di cui si sente parlare sempre più spesso e che sta entrando a pieno titolo nelle strategie aziendali, sui tavoli della politica, nelle scuole e nelle università.

Ma cosa vuol dire esattamente?

Letteralmente empowerment significa conquista della consapevolezza di sé e del controllo sulle proprie scelte, decisioni e azioni; riferita in particolare al mondo femminile, indica quel processo grazie al quale le donne, attraverso l’educazione, l’informazione, la divulgazione, riescono a riprendere in mano le proprie vite e decidere in autonomia cosa vogliono essere e realizzare.

In un’ottica di parità di genere, uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, che investe sia la sfera personale che quella lavorativa, sarà di ridurre la disparità di genere, occasione che rappresenta una sfida e al tempo stesso un’opportunità per le aziende. Nonostante ciò, ad oggi le donne nel mondo del lavoro si trovano ancora ad affrontare ostacoli alla loro crescita professionale, sia per retaggi culturali sul loro ruolo nella società sia per un immotivato senso di inadeguatezza che pesa su molte.


Per questo è importante parlarne ed è con questo obiettivo che, all’interno del polo didattico S.A.P.E.R. (e) Scienza e Autocoscienza per il Perfezionamento Educativo e Responsabile, è nata la “Scuola di Leadership”.

S.A.P.E.R. (e) ha l’obiettivo di rendere accessibile allo specialista quanto al comune cittadino un insieme di saperi di natura scientifica e culturale in senso lato, coinvolgendo relatori di fama nazionale e internazionale del mondo accademico e di quello dell’imprenditoria, con un approccio di divulgazione scientifica e di comunicazione incentrata sui temi del benessere e della salute.

In questo contesto, la scuola di Leadership, voluta dalla prof.ssa Gaya Spolverato – Chirurga Oncologa e Professoressa Associata di Chirurgia, Delegata alle Politiche per le parti opportunità dell’Università degli Studi di Padova e Co-Founder di Women in Surgery Italia – in collaborazione con SHR – WiLoveEquality, articolata in 5 incontri, mira, attraverso racconti, testimonianze di role model, confronti, a generare maggiore consapevolezza sui risvolti positivi di politiche e pratiche orientate alla promozione delle diversità nei contesti lavorativi e a suggerire ispirazioni e modelli per le Leader di oggi e di domani. «Non è più (o non solo) una questione di pari opportunità. Puntare sull’occupazione femminile rappresenta un vantaggio competitivo e, in tempi di recessione, può accelerare l’uscita dalla crisi»: così recitava il Corriere della Sera in un articolo sull’analista di Goldman Sachs che ha coniato il termine Womenomics, scelto proprio come titolo della prima open class che si è tenuta lo scorso 30 gennaio a Padova e che ha visto protagoniste un’autorevole rosa di personalità accademiche e imprenditoriali, declinata al femminile: oltre a Gaya Spolverato, Immaculata De Vivo, Professor of Medicine alla Harvard Medical School; Alyssa Goodman, Professor of Applied Astronomy alla Harvard FAS e Anna Giuliani e Giada Caudullo di Solgar Italia.

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