Fiore di Bach: Heather
Heather (Calluna Vulgaris/Erica) fa parte della famiglia delle Ericacee ed è diffuso in Europa e Sud Africa. È una pianta che cresce nelle pianure aride, nelle paludi, in luoghi impervi, in cui è complicato attecchire. L’arbusto è piccolo e i suoi fiori sono di colore lilla, violaceo.
Il fiore di Bach Heather è per le persone il cui interesse è rivolto ossessivamente a se stesse, ma che non amano stare da sole. Il dr. Bach le definisce gli “attaccabottoni”, perché farebbero di tutto pur di avere sempre qualcuno con cui parlare dei propri problemi e delle proprie malattie, grandi e piccole, fino a che gli altri si stancano e cominciano volutamente ad evitarle. Pertanto la solitudine, che è la più grande paura delle persone di tipo Heather, è il risultato proprio del loro comportamento. Si preoccupano dei problemi esterni, amano prendersi cura delle persone in difficoltà, ma nel cercare di fare tutto ciò rischiano di essere aggressive e predominanti e di non aiutare poi concretamente chi ha realmente necessità.
Vogliono che la gente dipenda da loro e provano piacere nel sentire che sono di aiuto. Inoltre hanno talmente tanta fiducia in sé stesse che non dubitano mai della propria capacità di dare consiglio e portare assistenza. Le persone Heather soffrono di problemi di cuore, palpitazioni, mal di testa, crisi d’asma, indigestioni causate sempre da una nuova ansia emotiva e spesso sono ipocondriache per natura, arrivando a utilizzare la malattia per essere considerate. In realtà non presentano quasi mai patologie gravi, ma solo lievi malattie che si susseguono nella quotidianità per tutta la vita, con innumerevoli fastidi e disturbi che le fanno vivere male perennemente.
Heather è dunque il rimedio indicato per tutte queste persone che si fanno talmente prendere da loro stesse da non essere più in grado di creare una vera comunicazione con l’esterno e con il prossimo.
Come spiega il dr. Bach “Heather è indicato per sradicare quell’io…” ossia quell’egocentrismo, quell’eccessiva concentrazione su se stessi e quella logorrea che rischia di portare alla solitudine e al malessere. Heather invita dunque a sviluppare la virtù dell’empatia, ossia la capacità di comprendere gli stati d’animo e le emozioni del prossimo, entrando in una vera e profonda relazione con gli altri.
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