The Making Of...
Come nasce un “itinerario secret”
La parola a due ambassador delle guide Secrets, Clara Galanti e Valentina Scarpa Bandelloni, e alla founder, Lavinia Colonna Preti, che in questo numero vi porteranno alla scoperta dei luoghi più belli della sponda lombarda del Lago di Garda.
Come selezionate i luoghi Secrets?
C. A volte ci capita di scoprire delle “chicche” direttamente; altre, volte i luoghi ci vengono consigliati per fidato passaparola tra amici o lettori. Segue comunque sempre una nostra visita di persona, spesso in incognito, per assicurarci che la location e l’esperienza siano in linea con la nostra attenta linea editoriale.
Come si svolge uno shooting?
C. Una volta “provata” la location, contattiamo i titolari per concordare giorno e orario degli scatti, tenendo sempre in considerazione il meteo. Si inizia dal fotografare l’architettura del luogo e gli arredi, sino ai dettagli che ne raccontano l’anima. Quasi sempre uno shooting Secrets termina con un brindisi e così sono nate anche delle belle amicizie che continuano nel tempo!
Un aneddoto memorabile?
C. Ne avrei tantissimi, uno dei più divertenti riguarda la chiacchierata con un famoso bartender che, nel mezzo di una degustazione di cocktails, mi ha raccontato gli aneddoti più “secret” della locanda tra cui una porta nascosta dietro una tenda rossa da cui faceva uscire le celebs per evitare i paparazzi…
Qual è la peculiarità delle guide Secrets?
V. Ricerchiamo le eccellenze sia dal punto di vista estetico che eno-gastronomico, vivendole e fotografandole personalmente. Un’esperienza diretta che il lettore accoglie con fiducia e curiosità, anche perché andiamo alla ricerca dei “segreti” di ciascun luogo, quelle particolarità che possono rendere più divertente una visita negli indirizzi da noi suggeriti.
Quali sono i criteri per rientrare nella guida?
V. Oltre al focus sul gusto e sul design, selezioniamo solo quelle situazioni che regalano all’ospite un’esperienza perfetta. Che si tratti di location lusso o rustiche, insolite o di design, l’importante è che l’insieme dei particolari, del servizio, dell’ambiente creino uno stile, un’atmosfera definita, capace di regalare emozioni.
L’esperienza che vuoi raccontare?
V. Ce ne sarebbero davvero tante. Forse una delle più curiose è quando abbiamo scoperto una trattoria talmente “secret” che non esiste insegna, non si trova in nessuna guida, non c’è campo e non osserva orari di apertura fissi, ma che se hai la fortuna di poter prenotare ti proietta in un’atmosfera autentica di 100 anni fa.
Come scegliete i Secret Ambassador?
L. Non è facile, perché oltre ad avere un alto senso estetico per cogliere le inquadrature migliori e saper post-produrre le immagini, devono conoscere l’arte dello storytelling, ovvero essere in grado di raccontare un luogo trasmettendo un’emozione al lettore. Last but not least…sono tutte persone “energeticamente belle”, perché quella Secrets è innanzitutto una “family”.
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