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GOOD TRAVELLING in VIETNAM


Perchè scegliere il Vietnam come meta dei propri viaggi?

Scegliere il vietnam come destinazione del proprio viaggio significa scegliere di fare un’esperienza di vita. Perché il vietnam non è solo un paese. È un insieme di culture, di colori, di odori e di paesaggi: una vertigine inebriante per i sensi.

Scoprire il Vietnam significa conoscere una nazione che ha subito la dominazione di paesi diversi e che ha trovato orgogliosamente l’indipendenza solo una sessantina di anni fa. Significa scoprire un paesaggio che tra nord e sud si trasforma radicalmente, non solo nel clima ma anche nella cultura: l’estremo nord con la forte contaminazione della Cina, il sud stravolto dal dominio francese e dall’invasione americana. Ma significa anche vivere un’esperienza culinaria che ammalia i sensi: una cucina povera ma raffinata, orgogliosa e sorprendente. Il nostro viaggio comincia da Ho Chi Minh City, da molti ancora conosciuta come Saigon, la città più popolosa del Vietnam. Città dai forti contrasti, è senza dubbio quella che risente maggiormente le influenze occidentali e della guerra: qui i palazzi moderni fanno da contraltare a casupole che sembrano quasi soffocare nel cemento. Non a caso la Bitexco Financial Tower è uno dei simboli di questa metropoli. Nel centro di Ho Chi Minh City c’è una zona che di giorno sonnecchia ma la sera si risveglia: le vie si illuminano, il volume della musica si alza e i locali si affollano; se si chiudono gli occhi sembra di essere dall’altra parte del mondo. E pensare che a poca distanza si trova il celebre Hotel Continental con il suo fascino polveroso raccontato nei libri di Tiziano Terzani che proprio qui alloggiò, con molti altri giornalisti stranieri, durante la guerra del Vietnam.



HO CHI MINH CITY È DIVERSA DA QUALSIASI ALTRA CITTÀ DEL VIETNAM. E IL CONTRASTO APPARE ANCORA PIÙ STRIDENTE SE LA SI VISITA ALLA FINE DEL PROPRIO VIAGGIO. UN CONTRASTO CHE STORDISCE DISORIENTA. OPPURE AFFASCINA.


Ma basta uscire dal centro e percorrere l’autostrada che porta sul delta del Mekong per riassaporare il vero Vietnam. L’arteria stradale si staglia in mezzo a immense distese di risaie lucide di acqua e puntellate da figure sottili di donne e uomini chini con il loro inconfondibile nón lá, il copricapo di paglia a cono.


Non è un caso che questa area sia soprannominata la risaia del Vietnam, un paesaggio tappezzato da innumerevoli sfumature di verde e al tempo stesso caratterizzato da fiumi e corsi d’acqua che attraversano la regione dando vita a un paesaggio emozionante, disseminato di piccoli villaggi e affollato da imbarcazioni che si insinuano lungo gli stretti canali tra mangrovie, canneti e palme da cocco.


Da Ho Chi Minh City ad Hanoi, la capitale del Paese, il paesaggio si trasforma. Il caos della Città Vecchia conquista immediatamente: le case, una ammassata all’altra, sono basse e decadenti, di un fascino che seduce.


Non distoglieresti mai lo sguardo se non fosse necessario per sopravvivere! In Vietnam il mezzo di trasporto nazionale è il motorino. Lo usano tutti, per portare di tutto, non c’è limite alla fantasia, alle dimensioni o al numero di persone.


E con il motorino vanno ovunque! Dopo i primi tentennamenti la regola è semplice: attraversare la strada senza fermarsi. Andare dritti, mai arretrare e mantenere il passo. Sono loro che evitano te e non tu loro.


Funziona davvero! Bastano questi piccoli accorgimenti e il centro di Hanoi si percorre a piedi: assaporare un caffè affacciati alla balconata di un bar osservando la vita frenetica, perdersi tra le vie curiosando fra i negozietti. Visitare un tempio o una antica abitazione. Ma soprattutto passeggiare tra le bancarelle dei mercati: la frutta e la verdura, la carne e il pesce, un tripudio di profumi e sapori.



HANOI È IL PUNTO DI PARTENZA IDEALE PER RAGGIUNGERE HALONG BAY: PATRIMONIO DELL’UNESCO, QUESTA BAIA È COSTELLATA DA ROCCE DI ORIGINE CALCAREA CHE EMERGONO DALL’ACQUA COME FARAGLIONI.


Per visitarla bisogna partecipare a un tour organizzato. Sono decine le compagnie che dispongono di imbarcazioni più o meno lussuose che permettono di fare una crociera di uno o più giorni. Maggiore è il tempo di navigazione e più ci si allontana dalla folla di turisti, ma basta una notte per assaporare la magia di questo luogo. Qualunque sia la stagione, Halong Bay sa stregare: in estate il sole dona risalto alle rocce verdi e alle acque smeraldine, in inverno la nebbia avvolge il paesaggio rendendolo lunare. Una lezione di Thai Chi sul ponte della nave all’alba completa l’esperienza rendendola quasi spirituale.


Ma Hanoi rappresenta il punto di partenza ideale anche per chi desidera spingersi fino a Sapa. Il mezzo di trasporto migliore è il treno, che percorre la tratta Hanoi-Lao Cai e ritorno di notte. La quasi totalità dei turisti preferisce questa soluzione al pullman e così anche moltissimi locali. Dimenticate qualsiasi tipo di treno occidentale. Siamo in Vietnam, ogni cosa è un’esperienza e va

vissuta come tale!


La prima classe (sono addirittura tre nei treni di alcune compagnie) è organizzata con cuccette a quattro letti e un bagno comune. Se si è fortunati si capita in un vagone nuovo (ma sono ancora pochi). Altrimenti…. È un’avventura nell’avventura! Si arriva a Lao Cai che il sole deve ancora sorgere, il tempo di un caffè e si parte alla volta di Sapa, dove inizia il viaggio alla scoperta dei villaggi del nord e dei loro affascinanti mercati come Bắc Hà o Cán Cấu. Qui vivono ancora alcune minoranze etniche che si dedicano all’agricoltura e all’artigianato, ricamando o decorando tessuti tinti di indaco con la tecnica del batik. Da qui è possibile organizzare percorsi di trekking per i più avventurosi o escursioni a piedi fra le tribù. E come sempre sono gli sguardi delle persone che si incontrano a conquistare: volti sorridenti, occhi luminosi, non c’è povertà anche nella povertà. Al contrario c’è gioia, c’è orgoglio e c’è semplicità. Che si vede con gli occhi e si sente con il cuore. Perché loro non chiedono, ma offrono.


Qui i tratti dei volti si fanno più tesi, siamo al confine con la Cina, Lao Cai è una cittadina di frontiera. Un grande fiume divide le due nazioni, un ponte le unisce: da una parte il Vietnam, dall’altra la Repubblica Popolare Cinese.


Scendendo verso il centro del Paese, tappa obbligata sono le città di Huè e Hoi An. La prima, l’antica capitale adagiata lungo il fiume dei Profumi, conserva ancora i fasti del Vietnam imperiale anche se buona parte dei palazzi più belli è andata distrutta. La cittadella cinta da mura si staglia con il suo palazzo dai lunghi chiostri con le colonne laccate di rosso e le incisioni dorate. Ma vale la pena noleggiare una bicicletta, uno scooter o un affittare un taxi (le tariffe sono davvero economiche!) per visitare i dintorni dove sono disseminate le maestose Tombe Reali.


E POI C’È LEI – HOI AN. LA CITTÀ DELLE LANTERNE. IL CENTRO STORICO, CHIUSO AL TRAFFICO, È CONGESTIONATO DA TURISTI PROVENIENTI DA OGNI PARTE DEL MONDO. MA LA CITTÀ NON NE RISENTE E IL FASCINO ANZI NE È QUASI AMPLIFICATO.


E quando scende la sera tutto qui sembra fermarsi. Centinaia di lanterne illuminano le vie e il fiume si costella di puntini luminosi: anziane rugose vendono per pochi dong candele racchiuse in scatoline di carta colorata che i passanti affidano al fiume della Nostalgia assieme ai propri desideri.


E per concludere il viaggio, prima di tornare alla vita reale, resta il tempo per una fuga sull’isola di Phú Quốc. Spiagge bianche, palme e acqua cristallina rappresentano lo scenario paradisiaco per rivivere e sedimentare le emozioni di questo Paese che non ti permetterà più, da domani, di essere la stessa persona di prima.




DOVE ACQUISTARE


DOVE MANGIARE

A Ho Chi Minh City: www.shgarden.com.vn

A Sapa: Red Dao House Restaurant


PER ORGANIZZARE IL VIAGGIO

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