Ritrovare equilibrio e benessere con l'Horses e Yoga
Dedicarsi un tempo di respiro e lentezza, rimettersi in ascolto del proprio corpo attraverso la pratica Yoga, fare esperienza del contatto con la Natura per riappropriarsi del proprio benessere profondo: questo l’obiettivo di questa esperienza unica con i cavalli.
Horses and Yoga: un mix perfetto tra il termine inglese per cavallo e la disciplina dello yoga. Ce ne parla Francesca Gallo, fondatrice di Seahorses, realtà che ha messo radici ai piedi dei Colli Berici (a Villaganzerla, Vicenza), in un luogo che mette pace solo a respirarne l’atmosfera e a guardarne i colori: il verde dell’erba – brucata da Pedro (cavallo sauro), da Zucca (pony Shetland) e dagli altri ospiti equini del centro; il blu del cielo che si staglia sui contorni dei monti all’orizzonte.
“L’idea è quella di trovare calma e flessibilità, energia e pace, concentrazione e chiara intenzione mentale, attraverso la pratica yoga e applicando i principi dei cosiddetti “interventi assistiti con gli animali”. Il cavallo è un animale cognitivo, spinto dalla motivazione alla comunicazione, alla relazione, alla gregarietà; è empatico e ha facoltà di leggere il linguaggio del corpo: diventa perciò uno specchio che ci permette di guardare dentro di noi e ci aiuta a riconoscere ciò che sentiamo, a elaborarlo per poterci avvicinare a lui rispettandone la particolarità. Il presupposto forte è che il cavallo di per sé evoca idee di maestosità e forza, attingendo ad un immaginario collettivo legato alla storia e all’evoluzione dell’essere umano: avvicinarsi a questo animale è sempre un evento dai contorni magici, che emoziona e ci stimola a metterci in gioco”.
FRANCESCA, RACCONTACI DEL TUO AMORE PER QUESTI MAGNIFICI ANIMALI.
“Fin da bambina ho avuto la passione dei cavalli e l’opportunità di praticare equitazione inglese e di fare passeggiate in campagna. Solo molto più tardi, però, quando avevo intrapreso tutt’altra carriera, mi sono resa conto che stare con i cavalli era la mia vera vocazione e ho trovato un incarico per una Onlus che si occupava di ippoterapia. È così che ho capito che quello non era “solo” un lavoro, ma quello che più amavo fare; soprattutto nell’ambito delle cosiddette “attività assistite col cavallo”, così come vengono classificate oggi. Ho così ripreso la formazione in questo settore e ho frequentato altri corsi di specializzazione nel settore “equestre ludico sportivo”. Così ho iniziato questa avventura.
Che è diventata la mia vita, ormai da 12 anni. Mi sono concentrata da subito verso le persone che avessero situazioni particolari, soprattutto donne e persone con disagio sociale… e bambini! Perché lo scopo è applicare i benefici che l’attività col cavallo e insieme educare all’empatia, all’amore e al rispetto dell’altro. Più stavo con i cavalli e maturavo esperienza nel loro rapporto con le persone, più la mia sensibilità cambiava: si accresceva la mia consapevolezza nei confronti di chi avevo davanti e questo si è riflesso anche sulle scelte inerenti al mio stile di vita. Sono diventata prima vegetariana e poi vegana: di fronte a me non avevo più dei semplici animali, ma individui senzienti, con la loro personalità, il loro carattere e la loro storia personale. È stato allora che sono venuta a contatto con percorsi di formazione dall’approccio etico ed etologico e ho potuto imparare un modo diverso di relazionarmi e comunicare con il cavallo. Questo cambio di sguardo è stata per me una vera e propria rivoluzione copernicana, che mi permetteva di scoprire un mondo che avevo davanti agli occhi ma non vedevo ancora chiaramente. Ho capito di poter lavorare con il cavallo in modo che anche lui fosse partecipe e non subisse, semplicemente”.
LA FUSIONE TRA ATTIVITÀ CON IL CAVALLO E YOGA: COM’È NATA L’IDEA?
“Ho praticato lo yoga fin dai 18 anni, a periodi alterni, e i miei studi mi hanno portata ad avvicinarmi alla filosofia orientale. Un po’ alla volta ho messo in relazione aspetti diversi ma uniti insieme dal filo rosso del benessere, mio e degli animali con cui mi relaziono: il sentir parlare di consapevolezza di sé e del proprio corpo nel relazionarsi al cavallo; la capacità di centrarsi e rimanere concentrati nel presente; la particolarità anatomica e morfologica della struttura del cavallo e del suo passo – che riproduce il cammino analitico umano. A tutto questo si sono aggiunte le condizioni della mia schiena, che fin da giovane ha cominciato a cedere ad abitudini posturali scorrette: mi è venuta quindi l’idea di poter fondere questi mondi, così ho ripreso anche la mia formazione nello yoga per ristabilire una struttura corporea corretta, che mi permettesse di continuare a fare quello che amavo fino a poterlo insegnare”.
CHE COSA SI PROVA A PRATICARE LO HORSES AND YOGA?
“Quando pratichi lo yoga e sei circondato dai cavalli hai un’ispirazione continua a ritrovare la tua naturalità: attraverso l’empatia e i neuroni specchio che si attivano nel vedere la forza di questi animali, la fluidità dei loro movimenti, l’elasticità della muscolatura, la bellezza del loro portamento che sembra così regale e che in realtà è tale proprio perché naturale. Quando poi si sale sul cavallo ci si pone in ascolto, ci si connette e si percepisce la dinamica dei movimenti del binomio, partendo da quella che chiamo la “meditazione del centauro”. Mi immagino come gli antichi, salendo per le prime volte a cavallo, abbiano provato questa connessione spontanea, apparentemente magica. Come in questa combinazione unica di dinamiche articolari, muscolari e di equilibrio possano aver avuto la sensazione di essere veramente metà persone e metà cavallo. Attraverso la pratica yoga e l’attività con il cavallo si incentiva un circolo virtuoso di ascolto e riconnessione, con ricadute positive sul benessere e l’equilibrio psico-fisico, vivendo un’esperienza unica fra natura esteriore e interiore. È per questo che le persone che intraprendono questo percorso sono molto varie, ma in comune hanno una sensibilità ritrovata verso la natura: un desiderio di respiro, lentezza e pace, di ritrovare la bellezza e l’energia del proprio corpo, che spesso tendiamo a tralasciare. Quest’attività si presta anche a situazioni più delicate, dove gli equilibri sono diventati più fragili e il percorso non è solo di benessere ma di vero e proprio sostegno a cure specifiche già avviate in cooperazione con chi ha in carico tale processo”.
SEAHORSES
Via Ca’ Storta, 56
36020 Castegnero (Vi)
Tel 347 147 1645
info@seahorses.it
www.seahorses.it
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