X: la variabile che cambia tutto
- alessia175
- 31 lug
- Tempo di lettura: 1 min
Ci hanno insegnato che la X va risolta. Nelle equazioni, a scuola, era sempre lì: al centro del mistero, pronta a farsi svelare con precisione matematica. Ma la vita non è un foglio quadrettato e la X - con la sua forma affilata, croce e incrocio insieme - non si lascia quasi mai semplificare.
Col tempo ho imparato che ogni X non è un problema, ma una possibilità.
Un bivio, una domanda, un’ombra di dubbio che contiene anche la promessa di qualcosa di nuovo.
Un cambiamento di rotta, una scelta imprevista, un incontro che scuote i piani. Viviamo in un tempo che premia le certezze, le risposte rapide, le soluzioni vincenti.
Ma cosa succede se invece impariamo a restare un po’ di più dentro l’incertezza? Se smettiamo di correre a “risolvere” ogni cosa e iniziamo a fidarci dell’incognita? C’è qualcosa di profondamente creativo nell’ignoto. È lì che nascono i progetti più autentici, le relazioni più vere, le scoperte più luminose.È lì che impariamo a fare spazio: al dubbio, alla vulnerabilità, alla sorpresa.
Come scrive la statunitense Rebecca Solnit: "L’incertezza è la condizione nella quale agiamo, la speranza è la fede che il futuro sia pieno di possibilità."
Questa lettera è un invito a non cancellare la tua X.
A darle un nome, o magari a lasciarla lì, a ricordarti che non tutto deve essere definito.Perché a volte, dietro l’incognita, si nasconde esattamente ciò che aspettavi. Solo che ancora non lo sapevi.
A presto!
Annalisa Celeghin Direttrice
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